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Esplora con Tracce il patrimonio preistorico del territorio di Nardò, i cui paesaggi restituiscono la storia dei cambiamenti ambientali e delle fasi più antiche delle frequentazioni umane della Regione. Un tour in bici attraverserà la città e il Parco di Porto Selvaggio, tra località Torre dell’Alto e la Baia di Uluzzo.
Difficoltà
Facile
Esperienza richiesta
Bassa
Allenamento richiesto
Basso
Durata
1h 26
Distanza
21 km
Salita totale
130 m
Discesa totale
130 m
Altitudine massima
70 m
Altitudine minima
40 m
Velocità media stimata
14,6 km/h
Tipi di strada
139 m singletrack
4,64 km sentiero
<100 m pista ciclabile
2,8 km strada secondaria
11,24 km strada
2,22 km segmento fuori rete
Superfici
4,76 km non asfaltata
658 m pavé
3,77 km lastricato
9,64 km asfalto
Il territorio del Comune di Nardò rappresenta un’area di importanza straordinaria per la ricostruzione delle fasi più antiche del Salento e la ricostruzione dell’organizzazione e dei comportamenti dei primi gruppi umani che occuparono questa regione. Infatti, la presenza di affioramenti relativi alla fine del Cretacico Superiore (83-66 milioni di anni fa) e la concentrazione di siti frequentati dall'uomo fin dal Paleolitico (Grotte e Ripari di Capelvenere, Marcello Zei, Torre dell’Alto, Cavallo, Uluzzo C, Uluzzo, Bernardini e Serra Cicora A), rendono il litorale neretino, e in particolare il tratto compreso nel Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio-Palude del Capitano, un contesto unico per la ricchezza dei paesaggi e per la storia dell'Uomo, che nell’area ha visto avvicendarsi prima Homo neanderthalensis e, da 45.000 anni fa, Homo sapiens.
Gran parte dei reperti provenienti dalle ricerche archeologiche e paleontologiche condotte fin dagli anni sessanta del secolo scorso nelle otto grotte del Parco e nel territorio, tra cui i più antichi fossili riferibili ai primi gruppi di Sapiens che si diffusero e occuparono definitivamente il continente europeo, sono conservati, studiati e valorizzati nel Museo della Preistoria di Nardò, che ha sviluppato il progetto di ricerca sui paesaggi stratificati del Distretto della Preistoria di Nardò (deliberazione G.C. n. 369 del 09/12/2021). Tale ricchezza permette di affrontare temi riguardanti i cambiamenti ambientali e la trasformazione del paesaggio a partire da almeno 150.000 anni fa, attraverso un percorso che racconta l'evoluzione del territorio costiero, l'evoluzione e la diffusione dell'Uomo, le tracce delle frequentazioni umane nel Paleolitico, il Neolitico e l'Età del bronzo, il lavoro svolto dai ricercatori grazie alla presenza, negli spazi espositivi, del laboratorio di restauro e studio dei reperti.
Il Comune di Nardò, in quanto Ente gestore del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio-Palude del Capitano, oltre a questo itinerario è partner di progetto nella Traccia 7 “Nardò-Taranto”.
8.30
Ritrovo presso il Museo della Preistoria di Nardò
9.00-10.00
Visita Museo della Preistoria di Nardò
10.15-10.45
Spostamento verso Località Torre dell'Alto (passando per il centro storico di Nardò, chiesa dell'Incoronata e Villa Tafuri)
11.00-13.00
Attività presso Torre dell'Alto
13.00-14.30
Pausa pranzo presso la baia di Portoselvaggio
14.00-14.20
Spostamento verso la Baia di Uluzzo
14.20-17.20
Attività presso la Baia di Uluzzo
17.20-17.30
Spostamento verso Masseria Brusca
17.30-18.30
Degustazione prodotti
18.30-19.00
Rientro a Nardò
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POC PUGLIA 2014/2020 | Asse 6 | Azione 6.8
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